Il gatto nero è uno dei felini più eleganti al mondo, molto tenero e dall’indole buona, con un ottimo carattere, fedele, educato e molto socievole. Da tenere presente che è uno spirito libero e appena può, rimane ore, o anche giorni, fuori a contatto con la natura.
Purtroppo, lo sappiamo bene, i gatti neri sono sempre stati vittime di superstizioni e leggende, che a volte finiscono per mettere la loro vita in pericolo.
Questi gatti hanno uno splendido pelo lucido, un carattere docile e sono molto riconoscenti. Sono estremamente affettuosi sia con le persone, che con altri animali, forse proprio perché per lunghissimi anni hanno sofferto il disprezzo, l’ignoranza e la superstizione della gente.
I gatti neri sono considerati gli animali più intuitivi al mondo. A volte sono molto timidi, ma appena prendono confidenza con le persone, e sono sicuri che non verrà fatto loro del male, sono dolci, teneri, coccoloni, e reclamano di continuo coccole e attenzioni.
GATTO NERO: LE RAZZE
I gatti neri non sono tutti uguali, ma quelli a pelo corto sono molto comuni. Ci sono però alcune razze che comprendono esemplari neri, decisamente molto neri, e nel caso di presenza di pedigree si possono presentare con occhi color arancio brillante o nero.
Tra quelli di razza, troviamo gatti neri come il Bombay, Devon Rex e il Persiano.
– GATTO NERO BOMBAY
Il Bombay è il risultato di incrocio tra il Burmesi e l’American Shorthair.
È un gatto nero, nerissimo, con grandi occhi tutti d’oro. Nell’insieme il Bombay è elegantissimo e viene chiamato “pantera in miniatura”, non solo per il colore, ma per l’aspetto molto simile a quello del felino più grande. Si tratta di un gatto davvero socievole e affettuoso e la sua voce molto dolce lo rende un ottimo gatto da compagnia. Estremamente dolce, sicuro di sé, paziente e attivo, curioso e buon cacciatore. Si adatta perfettamente alla vita d’appartamento e, se in tal caso si trova giocoforza a condurre una vita pacifica e sedentaria, è sempre e comunque dotato di un appetito ed è decisamente robusto.
– IL GATTO NERO DEVON REX
Nella razza Devon Rex esistono esemplari di colore nero. Il Devon Rex è nato grazie all’unione di una gatta domestica, di proprietà della signora Beryl Cox, e di un gatto di strada, da cui nacque un micino nero molto particolare, simile a un folletto, che aveva il pelo arricciato e grandi orecchie.
Il Devon Rex appare triste e timido, quando in realtà è un vivace giocherellone ed un instancabile corridore. È anche molto socievole! Bastano infatti pochi minuti perché tra lui e l’uomo si crei un vincolo di reciproca simpatia.
Si tratta di un micio che non sopporta la solitudine e la sua dipendenza dall’uomo è totale, non solo perché ha bisogno di molto affetto, ma perché senza le sue cure non potrebbe mai sopravvivere.
– GATTO NERO PERSIANO
Tra i gatti persiani esiste il gatto nero. Il Persiano è uno dei gatti più conosciuti e apprezzati, visto il suo aspetto regale e appariscente molto particolare.
La razza dei Persiani è artificiale, perché questi gatti derivano da un’attenta e lunga selezione attuale a partir dal XIX secolo. Il suo progenitore è il gatto Ancora Turco, originario della Turchia, come dice il suo nome. Nel XVIII secolo l’esploratore Piero della Vale, innamoratosi di questo gatto dal lungo mantello, lo importò dall’Africa minore per farlo conoscere in Europa.
Il Persiano ha un carattere mite e domestico, che non ha mai conosciuto gli istinti selvaggi tipici dei parenti felini (per esempio non sa cosa sia la caccia).
È un gatto tranquillo e bonario, ama la pace e il dolce far niente, passa gran parte della sua giornata disteso a pisolare senza lasciarsi distrarre da alcun movimento o rumore.
GATTO NERO: LA SUPERSTIZIONE
La cattiva e assurda voce sui gatti neri è iniziata nel periodo del Medioevo, quando questi bellissimi, adorabili ed innocenti felini vagavano nella notte, dove capitava che facessero spaventare i cavalli, a causa del loro colore scuro che nel buio era facile confondere. Il popolo, nella sua ignoranza, iniziò a pensare che gli incidenti capitassero per colpa di questo felino. E le cose peggiorarono per questa povera ed innocente creatura quando, dal 1227 fino al 1241, papa Gregorio IX la accusò di essere “amica delle streghe“, dando via libera ad una caccia spietata. Purtroppo, molti papi, durante le feste popolari, ordinarono di bruciare queste povere creature. I gatti neri erano gli unici felini che si aggiravano per le strade di notte e per questo venivano considerati i fedeli compagni delle streghe, con la conseguenza che non venivano visti di buon occhio dalla gente.
I Paesi in cui si crede che i gatti neri portino sfortune sono gli Stati Uniti, la Spagna e l’Italia, mentre in Inghilterra, Scozia e Giappone i gatti sono simbolo di fortuna (averne uno in casa è sinonimo di molta prosperità). Questo perché nei paesi anglosassoni il gatto nero era tenuto nelle imbarcazioni per portare buon auspicio in mare, mentre, andando indietro nella storia, per gli antichi greci e per gli egiziani i gatti neri erano addirittura considerati sacri.
Esistono molte altre leggende a riguardo, come ad esempio il fatto che i pirati portassero questi felini sulle loro navi per cacciare i topi dalle stiva.
Ancora oggi ci sono persone convinte nella loro ignoranza che i gatti neri portino sfortuna, ma a ben vedere non c’è alcun motivo razionale a sostegno di questo. La storia ci insegna e dobbiamo fare conto con l’evoluzione dell’essere umano nel corso dei secoli. Si tratta solo di una assurda superstizione ormai superata!
Cosa posso dirvi a riguardo? Che ho ospitato tanti gatti neri nella mia pensione e sono assolutamente adorabili! E ho anche due splendidi gatti neri: Bueno e Hiromi. Sono i gatti più dolci, adorabili, affettuosi e coccoloni che abbia mai avuto!
E voi avete un gatto nero in casa? Siete d’accordo con me?