Dato che cani e gatti sono mammiferi, questo ovviamente comporta che i cuccioli vengano alimentati per un certo periodo soltanto dal latte prodotto dalle loro madri. Bisogna sottolineare che esistono differenze sostanziali nella composizione del latte prodotto da ogni specie di mammiferi, poiché ciascuno ha adattato il proprio metabolismo con enzimi digestivi per assimilare il latte solo da cuccioli. Dunque possiamo affermare che è un grosso errore, eppure abbastanza comune, che alcuni proprietari diano il latte di mucca a gatti piccoli e adulti.
I principali problemi nell’alimentare cani e gatti con latte di mucca
- Cuccioli: a causa dell’elevato contenuto di lattosio, grassi e proteine, il latte vaccino può causare diarrea, gonfiore e malnutrizione grave, che può addirittura portare l’animale alla morte o causare problemi di salute e nella crescita.
- Adulti: come tutti gli altri mammiferi adulti, i gatti adulti producono piccole quantità dell’enzima che digerisce il lattosio, ma possono comunque avere episodi di diarrea in seguito al consumo di latte di mucca.
L’uso del latte di capra non è un’opzione migliore rispetto al latte di mucca, perché non contiene una quantità sufficiente di proteine e grassi, mentre presenta molto lattosio.
Come comportarsi
Per i gatti adulti, la miglior raccomandazione è quindi l’eliminazione completa del latte e l’uso di alimenti completi, bilanciati e di alta qualità, idonei per le esigenze nutrizionali del gatto in base a età, razza e dimensione.
Molti mammiferi, tra cui la stragrande maggioranza degli uomini, da adulti perdono la capacità di digerire il latte di mucca poiché viene meno la produzione di lattasi, l’enzima in grado di scindere il lattosio. Questo zucchero, giungendo integro nell’intestino, fermenta provocando spesso episodi di aerofagia e diarrea.
Accade che vi siano gatti che d’istinto rifiutano il latte e altri che ne siano golosi, pur accusando problemi intestinale; in questo caso, non bisogna fare il diffuso errore di pensare di poter ovviare al problema allungando il latte con dell’acqua. Il latte vaccino è molto più povero di proteine (3,5%) di quello del gatto (9,5%), ma più ricco di zuccheri e, diluendo con l’acqua, lo si impoverisce di nutrimento, senza renderlo più digeribile. È opportuno, quindi, utilizzare l’apposito latte per gatti, che si trova comunemente in vendita nei negozi specializzati e spesso anche nei supermercati.
Esistono però delle eccezioni
Detto ciò, i gattini devono bere latte per sopravvivere. Il processo di svezzamento inizia intorno alle quattro settimane di vita; prima il latte è la loro unica fonte di nutrimento. Come sappiamo il latte migliore è quello materno, ma se il gattino è orfano dovrete somministrargli il latte specifico in base alla sua età. Questi prodotti si trovano nei negozi specializzati.
E il latte di soia?
Spesso la gente si chiede se il latte di soia è un’alternativa valida per i gatti. Innanzitutto il latte di soia contiene zuccheri aggiunti per migliorare il sapore e diventare più appetibile, per cui non è ideale per il vostro gatto. Alcuni felini sono poi allergici alle proteine della soia e, come il latte di mucca, può causare problemi intestinali o prurito nel vostro micio. Inoltre, la soia contiene anche prodotti chimici che potrebbero alterare l’equilibrio ormonale del vostro gatto.
In conclusione
Fatta salva l’eccezione dei gattini da svezzare, se il vostro gatto adulto segue una dieta bilanciata con tutti i nutrienti di cui ha bisogno, non è necessario somministrargli del latte. Ricordate infine che i gatti adulti non hanno bisogno di latte, bensì di acqua, per regolare la temperatura corporea, digerire gli alimenti, eliminare le sostanze tossiche e prevenire futuri problemi ai reni.