Coloro che vivono con gatti e hanno presenziato le lotte e litigi tra di loro sanno che la situazione è molto stressante e talvolta pericolosa.
Se i combattimenti diventano frequenti, dobbiamo spostare i gatti in stanze separate in modo tale da evitare gli scontri tra di loro.
Questo comportamento non è anomalo dal punto di vista dei gatti, ma è importante capire le ragioni di questi combattimenti e litigi e agire di modo corretto o cercare l’aiuto di un comportamnetalista.
I gatti sono animali molto territoriali e, quando percepiscono l’invasione da altri membri della stessa specie, si sentono a disagio sopratutto se la loro risorse di cui hanno bisogno sono minacciate (lettiera, acqua, cibo, femmine in calore).
Può capitare anche un rifiuto dagli altri gatti che vivono nella stessa casa se uno di loro va dal veterinario, hanno il pelo rasato o è stato in ricovero. Uno dei gatti o gli altri sentendo un odore diverso fa fatica a riconoscere l’odore e litigare tra di loro.
E’ importante ricordare che raramente i combattimenti tra i gatti generano la morte di uno di loro, questo è più comune tra i cani, sopratutto in un branco numeroso perché se uno viene aggredito gli altri tendono a fare lo stesso, mentre tra i gatti quando due litigano gli altri tendono ad allontanarsi.
Per mantenere sotto controllo la situazione è meglio lasciarli separati in stanze diverse, assicurando sempre che abbiano alla loro disposizione del cibo, acqua fresca e la lettiera pulita.
Si può provare a passare un panno in ciascuno dei gatti e lasciare sotto la ciotola del cibo, di forma che esista una associazione con qualcosa di piacevole (momento della pappa).
Abituarsi all’odore degli membri della “colonia” è un passo importante nella socializzazione dei gatti, visto che l’olfatto dei felini è estremamente sviluppato.
E’ importante valutare il livello di stress e insicurezza di tutti. Se per caso lo stress è altissimo uno di loro non riesce a rilassarsi è meglio chiamare un esperto in comportamento degli animali domestici.
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